6 thoughts on “

  1. un attacco invettivo, con lo sguardo in alto, e da una bassezza costretta ma non digerita, dico, sicuramente fuori concezione della testa.

  2. L’uso delle onomatopee fumettistiche…eh, davvero bella l’idea di un romanzo multimediale che non finisce mai. Forse è un uso più consono al mezzo rispetto a quello di Rossetti quando ha scritto la sua Autobiografia dell’innato.

  3. non a caso qualche ciancetta è urlata nella lingua dei cani, l’inglese (per la predominanza di suoni monosillabici. si può dire a-bici?)

  4. Ho dovuto inventarmi un blog per essere riconosciuto? Non credo.

    Ma vorrei tanto sentirmi libero di pensarlo. Pensiero positivo.

    Madame, adesso può linkarmi con il mio vero nome. I problemi a riguardo finiranno per essere minimi, con il tempo.

    Non commento perché non ho ricevuto ancora un permesso.

    Inchinando la testa,

    Marco

  5. Basquiat, son passà da lu e mè piasuo quel chel scrive. parchè el permesso?

    volo dirme che l’è el troll?

    no go mai domandà a nissuni de mostrarme la carta d’identità, ostia!

    (quest’ultima imprecazione vada intesa nella delicatezza che i veronesi hanno, talvolta, nell’evitare involontariamente una ben più marcata bestemmia)

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