Lei dice, ad esempio: Elena si avvicina al cassettone comprato al negozio di antiquariato di Senigallia, il suo preferito, e sa bene che si intravedranno le ombre dei bicchieri di aranciata che Carlo continuamente appoggia sul ripiano. Quando fa così lo prenderebbe a sberle ma si trattiene, si percepisce come meschina e subdola, preferisce pensare che tutto potrebbe cambiare, basterebbe che suo padre lo portasse con sè a pesca e gli facesse sperimentare nuovi modi di interazione con le cose.

Poi aggiunge: Tutto procede al meglio ed Elena, occhi volitivi e ventre piatto nonostante i suoi trentasei anni, accoglie la signora Gambino, è felice di vederla, e la accompagna in salotto, facendola sedere. Le chiede cosa vuole da bere, un martini, e ritorna con un vassoio portando i due martini, i capperi, le cipolline ed un pacchetto di Cipster. Non riesce a trattenere la curiosità, vergognandosene, chiede " Allora è proprio in Iraq Graziano, l’hanno inviato lì?" "Si, una missione di sei mesi. Ma non siamo preoccupati, sembra che tutto sia amplificato dai media, sai i pericoli, quelle cose lì".

E continua: Carlo entra trafelato, sozzo e senza salutare. I piercing al naso e sulla commessura destra della bocca sembrano sorridere con lui. " Hai mica 10 euro?" chiede ad Elena, scostando con un piede il gatto arrivato sul tappeto per ottenere un bocconcino e subito, contorcendosi, rispedito sotto il divano. In quel momento lei ripercorre mentalmente tutte le volte, centinaia, nelle quali avrebbe volentieri fatto o detto qualcosa al figlio, e il risultato è una forte rabbia e la voglia, conseguente, di spaccargli qualcosa sulla testa. Ma si trattiene e dice "Vado a vedere in borsa".

Sempre lei: Trovò qualche spiccio, e lo consegnò al ragazzo. Con il quale non parlava da diversi anni, ricordava quella volta dello zoo, ecco, quando guardando i leoni Carlo disse "Ma sono rinchiusi, soffocheranno!" e lei rispose che si, erano rinchiusi ma era per il loro bene, che fuori avrebbero corso rischi ben più grossi, farsi ammazzare dai bracconieri ad esempio. Elena trovava sempre qualcosa di buono da dire sullo stato delle cose. Elena tornò dalla sua ospite e si scusò per l’atteggiamento petulante del figlio. Parlarono a lungo di quella nuova trasmissione televisiva "Report", e del giornalismo indipendente.

E termina: Chiacchierando, Elena si offerse di tagliare una fetta del tiramisù che la signora Gambino aveva portato per ricambiare le attenzioni della vicina, e il campanello suonò. Era Guido, appena rientrato da una riunione di lavoro per il tempio Sikh di Novellara. "Ciao" e scoccò un bacio sulla guancia della moglie. Tra il bacio e l’attimo di silenzio dopo la chiusura della porta si sentirono anomali rumori striduli sopra le scale. Salirono insieme e trovarono, nel corridoio, il gatto che ad unghiate tentava di uscire da una scatola di Das in polvere, vuota.

Sto rileggendo la Highsmith, niente di preoccupante.