Quel film che l’angelo passa a trovarti in pasticceria,
ti chiede la mano,
la mano data all’angelo scivolerà sul ghiaccio fino
tanto che brucia
e quello dell’acqua fredda con gli altri attorno si
sfilaccia, immagina
il vento prende il segreto il vento muore mentre
quando catturano i cavalli urla al deserto di Fante
spossata a brillare
di luce equivoca di luce esplosa di poco importa qual
buio infuriare
e buio nell’appartamento dove ti scopasse un ragno
qualunque, senti
è solo cinema è solo cinema il muro che parla, gli altri
( io ti farei alzata molto spazio alle braccia
dipendere umido tenero inadeguatezza
un bosco di lumini che attraversi Lucia )
( io le rificco gli occhi le butto via il piattino
ti porto a me allentata la sicura verde
guardami! Vendimi il mattino. )