Fantasie su Elisabeth
Mascouche!
Medichessa mia accoucheuse
con la foto del 90 piccolissima
intabarrata dal bac
e la foto del 2000 in copertina
larga, luminosa in Mendelssohn
che suoni in lui piano e forte
pelle brunita in occhio nero
biondissima in sole bimba cello.
E-li-sa-beth!
L’elegante amica del cercatore di luce
parla stasera al Club (e lo vedo
che non ti sei strafatta di molte
che i passi erano piani convinti
che non hai mai perso più niente):
lineare filante bellissima e
austera contro il lungo orecchino
la stoffa buona per i tuoi pantaloni
ed il mezzo pompelmo delle colazioni
nel mattino classico (tu l’entends, Sylvia?)
dopo la notte jazz.
(sola sveglia io a sentirti respirare nel profumo fumoso di tua sorella più grande)