Adesso mi stai a sentire, Trigemina.

Ho capito benissimo cosa hai detto al bar, hai detto "tu non combinerai niente". So che ci credi perché hai fatto di te quella che qualcosa combina mischiandosi alle porcate degli uomini, sai quella del lasciar passare perché toccheresti una persona potente? E potente significa che ha più contatti di te e che tutti dipendono in qualche cosa da lei, che è al posto giusto per farti avere quello che altrimenti ti sarebbe praticamente impossibile.

Potente, Trigemina. Non è una bestemmia. E’ così.

E sai quella di non farsi il minimo scrupolo? Scrupolo significa che ci pensi due secondi prima di sputtanare davanti al capo del personale un ragazzino che ti sistema gli stucchi. Scrupolo significa che prima di firmare una cosa pensi a chi stroncherà mezza vita, perdita di diritti, perdita di lavoro, discredito, mobbing, cose così. Scrupolo significa che sai cosa costa il pane, l’affitto e la macchina, e che ha senso per te che questo sia possibile, condiviso e normale. Scrupolo significa non coltivare il privilegio di una situazione che si erga sulle teste degli altri. E’ fine a sé stessa, capisci? Capisci o no che ergi la tua figa in un campo deserto e che deserto resterà? Darai lavoro per toglierlo, e comunque questo non ti compete, il lavoro si fa da sé e tu non fai che incastrarti nel ruolo del padrone.

Padrona, Trigemina, di disprezzati accoliti.

E sai quella dell’esibire tutte le cosine che hai in modo persuasivo e vacuo, vacuo, dico Trige, perché nessuna cosa che hai ha bisogno di esibirsi così, come un medaglione di promesse storte a niente mantenere, cappio seduttivo che strangolerà a morte, dispensa di solitudine e miseria. Brilla un rossetto acceso e un occhiale, vanta marche di orologini e scarpine, la lingerie finissima e putrescente che cola sul tuo scheletro in divenire, a costruzione di capannoni freddi nel successo mortifero, povero corpo ornato del rispetto dei topi. Vedrai come rosicano quando il quarto d’ora farà belli anche loro!

In, Trigemina, in, nel target della tua provincia desolata.

E sai quella di pretendere tutto per te e la tua famigliola strettina e di non fare un plissé se quelle degli altri vengono spremute come limoni, dai costi, dalle selezioni, dai mercimoni, dalla mancanza di credito, dalla congiuntura, dal successo di quelli come te? Perché ti muovi tra pari, gerontocrazie ecclesiastiche, padri del tortellino, aristolauri dal chiodo fisso, parvenu del contadino che ha lavorato, mercantacci da fiera nel loro limbo molesto, borghesia infallibile dai savi figli proni, puttane risorte al mondo delle discoteche migliori, famiglie in cammino verso l’alto da Sé.

Così va il mondo, Trigemina, bisogna berlo appena spremuto.

E sai quella del santo senso del ridicolo, dell’omologazione che fa l’eccezione, quel senso settimo del discriminante settario, il sentire l’altro risibile perché la sua lingua è diversa. O perché non ce la fa ad assomigliare a te. Ridere della balbuzie, della caduta, della sporcizia, della pettinatura sbagliata, del vestito raffazzonato, dei denti che mancano. Ridere dell’imbarazzo, del dialetto, della debolezza, ridere del rossore, dell’inadeguatezza e del pianto. Ridere dell’odore penetrante della vita serrata, ridere della difesa accanita, ridere dell’incomprensione. Coniare la parola sfigato.

Tu ti elevi altrove, Trigemina due passi sopra il cielo.

E sai quella del giudizio solenne, del far pesare ogni tua parola come piombo, ogni tuo vezzo o conclusione premente, il tuo prenderti sul serio, moretta, il tuo prenderti sul serio! Verrà da te quel che dirige lo stato delle cose per questi quattro porcellini e la loro casetta, aspetteranno che il tuo sopracciglio si inclini per comprare il burro e l’oro, la benzina, l’apparecchio. Chi può sapere quale turacciolo tu ti sia infilata nel culo, enfiata così, e quali tappi nelle orecchie per non sentire e quale diga cementizia abbia ostruito la via del dubbio e della domanda nel tuo cervello lapidario e bloccato, appunto?

La tua mummia, Trigemina, al miglior museo del miglior Cairo.

Allora, mummiella, senti qua. Dove vai tu non mi può fregar di meno. Il tuo combinamento mi fa lo schifo della peste e se capisco cosa sei è perché da qualche parte ti ho conosciuta. E continuamente superata. Astratta. Venduta. Trasformata. Uccisa. Niente è facile se si ha a che fare con te ma ti assicuro che l’ultimo dei miei desideri è assomigliarti. Che tu abbia potere può intrigarmi e farmi riflettere, perché è di questo tuo potere che voglio sbarazzarmi. Continuamente, sempre, fare senza di te.

Questo combinerò, Trigemina di merda.

 

BAUHAUS

(tutti i testi sono tradotti da Medusa Corday)

 

All we ever wanted was everything

All we ever wanted was everything
All we ever got was cold
Get up, eat jelly
Sandwich bars, and barbed wire
Squash every week into a day

The sound of drums is calling
The sound of the drum has called
Flash of youth shoot out of darkness
Factorytown

Oh to be the cream repeat

Ciò che abbiamo sempre voluto è tutto

Ciò che abbiamo sempre voluto è tutto
Ciò che abbiamo sempre ottenuto è il freddo
Alzati, mangia gelatine
Paninoteche e filo spinato
Comprimi ogni settimana in un giorno
Il suono dei tamburi sta chiamando
Il suono dei tamburi ha chiamato
Un lampo di gioventù balugina nell’oscurità
Città industriale
Oh, essere l’élite
Oh, essere l’élite
Oh, essere l’élite
Oh, essere l’élite

Third uncle

There were tins
There was pork
There are legs
There are skarks
There was John
There are cliffs
There was mother
There’s a poker
There was you
Then there was you
There are scenes
There are blues
There are boots
There are shoes
There are Turks
There are fools
They’re in lockers
They’re in schools
They’re in you
Then there was you
Burn my fingers
Burn my toes
Burn my uncle
Burn his books
Burn his shoes
Cook the leather
Put it on me
Does it fit me
Or you
It looks tight on you

Zio di terzo grado

C’erano lattine
C’era maiale
Ci sono gambe
Ci sono squali
C’era John
Ci sono precipizi
C’era una madre
C’è un attizzatoio
C’eri tu
Poi c’eri tu
Ci sono scene
Ci sono malinconie
Ci sono stivali
Ci sono scarpe
Ci sono turchi
Ci sono sciocchi
Sono negli armadietti
Sono nelle scuole
Sono in te
Poi c’eri tu
Bruciami le dita delle mani
Bruciami quelle dei piedi
Brucia mio zio
Bruciagli i libri
Bruciagli le scarpe
Cuoci il cuoio
Mettimelo addosso
Mi sta bene?
O a te sta bene?
A te va stretto

Hollow Hills

Ancient Earth work fort and barrow
Discreetly hide their secret abodes
The most fearful hide deep inside
And venture not there upon Yuletide
For invasion of their hollow hills
The music hold and Oberon fill
Is surely recommended not
For fear of death in fear of rot
Hollow hills
Hollow hills
Hollow hills
Hollow hills
Baleful sounds and wild voices ignored
In luck disaster the one reward
Violated sanctity of supermen’s hills
So sad love lies there still
So sad
So sad
Hollow hills
Hollow hills
Witches too and goblin too and speckled sills
Lament repent oh mortal you
So sad
So sad

Colline concave

Il forte, il tumulo e il lavoro della vecchia Terra
Nascondono discretamente le loro residenze segrete
Le più terrificanti si nascondono in profondità
E non si avventurano là nel periodo di Natale
Per l’invasione delle loro colline concave
Il sostegno della musica e la sazietà di Oberon
È certamente raccomandato di no
Per paura della morte, nel timore della decomposizione
Colline concave
Colline concave
Colline concave
Colline concave
Suoni funesti e voci selvatiche ignorarono
Nel disastro della sorte l’unica ricompensa
Hanno violato la santità delle colline dei superuomini
Che peccato che l’amore giaccia lì immobile
Che peccato
Che peccato
Colline concave
Colline concave
Anche le streghe e anche i goblin e soglie macchiate
Pentimento del lamento funebre, oh tu mortale
Che peccato
Che
peccato

Kick in the eye

And he spoke of pastures green
I was never told why
Each journey lasts an age
And my throat feels dry
It must be the lesson
Hidden deep inside
It must be the lesson
So roll the tide
So I began the crossing
My throat burned dry
Searching for Satori
The kick in the eye
I am the end of reproduction
Given no direction
Every care is taken
In my rejection
Kick in the eye
Kick in the eye
Kick in the eye
Kick in the eye
Every care is taken
With my rejection
And my abduction
To my addiction
Every care is taken
With my protection
And my abduction
From my addiction
Kick in the eye
Kick in the eye
Kick in the eye
Kick in the eye

Calcio nell’occhio

E lui parlava di pascoli verdi
Non mi hanno mai detto il perché
Ogni viaggio dura un’eternità
E mi sento la gola secca
Dev’essere la lezione
Nascosta in profondità
Dev’essere la lezione
Allora arrotola la marea
Così ho cominciato la traversata
La mia gola era tanto secca da bruciare
Cercando Satori
Il calcio nell’occhio
Sono la fine della riproduzione
Senza direzione prefissata
Ogni cautela è presa
Nel mio rifiuto
Calcio nell’occhio
Calcio nell’occhio
Calcio nell’occhio
Calcio nell’occhio
Ogni cautela è presa
Col mio rifiuto
E il mio rapimento
Verso la mia dipendenza
Ogni cautela è presa
Con la mia protezione
E il mio rapimento
Dalla mia dipendenza
Calcio nell’occhio
Calcio nell’occhio
Calcio nell’occhio
Calcio nell’occhio

 

Passion of lovers

She had nut painted arms
That were hers to keep
And in her fear
She sought cracked pleasures
The passion of lovers is for death said she
Licked her lips
And turned to feather
And as I watched from underneath
I came aware of all that she kept
The little foxes so safe and sound
They were not dead
They’d gone to ground
The passion of lovers is for death said she
The passion of lovers is for death
The passion of lovers is for death said she
The passion of lovers is for death
She breaks her heart
Just a little too much
And her jokes attract the lucky bad type
As she dips and wails
And slips her banshee smile
She gets the better of the bigger to the letter
The passion of lovers is for death said she
The passion of lovers is for death
The passion of lovers is for death said she
The passion of lovers is for death
The passion of lovers is for death said she
The passion of lovers is for death
The passion of lovers is for death said she

La passione degli amanti

Aveva braccia dipinte in color noce
Che le servivano per trattenere
E nella propria paura
Cercava piaceri infranti
"La passione degli amanti è per la morte", diceva lei
Si leccava le labbra
E si rivolgeva agli ornamenti
E mentre guardavo da sotto
Mi resi conto di tutto ciò che lei tratteneva
Le piccole volpi così sicure e sane
Non erano morte
Si erano rintanate
"La passione degli amanti è per la morte", diceva lei
La passione degli amanti è per la morte
"La passione degli amanti è per la morte", diceva lei
La passione degli amanti è per la morte
Lei si spezza il cuore
Solo un po’ troppo
E i suoi scherzi attirano il fortunato cattivo soggetto
Mentre lei precipita e geme
E sfodera il suo sorriso da spirito messaggero di morte
Prende alla lettera la maggior parte del meglio
"La passione degli amanti è per la morte", diceva lei
La passione degli amanti è per la morte
"La passione degli amanti è per la morte", diceva lei
La passione degli amanti è per la morte
"La passione degli amanti è per la morte", diceva lei
La passione degli amanti è per la morte
"La passione degli amanti è per la morte", diceva lei

Mask

The man of shadows thinks in clay
Dreamed trapped thoughts of suffocation day
He’s seen in iron environments
With plastic sweat out of chiselled slits for eyes
From the growth underneath the closed mouth
You’ll catch if you listen
Rack-trapped cubist vowels
From a dummy head expression
From a dummy head expression
The transformation is invested
With the mysterious and the shameful
While the thing I am becomes something else
Part character part sensation
The shadow is cast

Maschera

L’uomo delle ombre pensa in argilla
Pensieri di un giorno di soffocamento, sognati e intrappolati
Viene visto in ambienti di ferro
Con sudore di plastica che esce da fessure per gli occhi cesellate
Dalla produzione, sotto la bocca chiusa
Coglierai, se ascolti
Vocali cubiste intrappolate in scaffali
Dall’espressione della testa di un manichino
Dall’espressione della testa di un manichino
La trasformazione è investita
Col misterioso e il vergognoso
Mentre la cosa che sono diventa qualcos’altro
In parte personaggio e in parte sensazione
L’ombra è proiettata

She’s in parties

Learning lines in the rain
Special effects by Loonatik and Drinks
The graveyard scene
The golden years
She’s in parties
It’s in the can
It’s in the can
Freeze frame screen kiss
Hot heads under silent wigs
Fall guys tumble on the cutting room floor
Look-a-likes fall on the cutting room door
She’s in parties
It’s in the can
It’s in the can
Learning lines in the rain
Special effects by Loonatik and drinks
Freeze frame, screen kiss, hot heads, lights and power
It’s patently obvious
She’s in parties
It’s in the can
It’s in the can
Hot lines under a rain of drum
Cigarette props in action
Dialogue dub, now here’s the rub
She’s acting her reaction
She’s in parties
It’s in the can

Lei va alle feste

Imparare battute nella pioggia
Effetti speciali di Loonatik and Drinks
La scena del cimitero
Gli anni d’oro
Lei va alle feste
È nel contenitore per pellicole
È nel contenitore per pellicole
Il bacio dello schermo in una cornice di gelo
Teste bollenti sotto parrucche silenziose
Capri espiatori cadono sul pavimento della sala di montaggio
Sosia cadono sulla porta della sala di montaggio
Lei va alle feste
È nel contenitore per pellicole
È nel contenitore per pellicole
Imparare battute nella pioggia
Effetti speciali di Loonatik and Drinks
Cornice di gelo, bacio dello schermo, teste bollenti, luci e potere
È evidentemente ovvio
Lei va alle feste
È nel contenitore per pellicole
È nel contenitore per pellicole
Battute bollenti sotto una pioggia di percussioni
La sigaretta sostiene l’azione
Doppiaggio dei dialoghi, ecco qui la difficoltà
Lei sta recitando la propria reazione
Lei va alle feste
È nel contenitore per pellicole

Antonin Artaud

The young man held a gun to the head of God
Stick this holy cow
Put the audience in action
Let the slaughtered take a bow
The old man’s words, white hot knives
Slicing through warm butter
The butter is the heart
The rancid peeling soul
Scratch pictures on asylum walls
Broken nails and matchsticks
hypodermic hypodermic hypodermic
RED FIX
One man’s poison another man’s meat
One man’s agony another man’s treat
Artaud lived with his neck paced firmly in the noose
Eyes black with pain,
Limbs in cramps contorted
The theatre and its double
The void and the aborted
THOSE INDIANS WANK ON HIS BONES
THOSE INDIANS WANK ON HIS BONES
THOSE INDIANS WANK ON HIS BONES
THOSE INDIANS WANK ON HIS BONES

Antonin Artaud

Il giovane uomo puntava una pistola alla testa di Dio
Sopporta questa vacca sacra
Metti in moto il pubblico
Lascia che i massacrati si prendano i loro applausi
Le parole del vecchio, coltelli bianchi bollenti
Che passano attraverso burro caldo
Il burro è il cuore
La rancida anima scorticata
Figure scarabocchiate sui muri dell’asilo
Unghie rotte e stecchini di fiammiferi
ipodermico ipodermico ipodermico
BRUTTO GUAIO
Il veleno di un uomo è il nutrimento di un altro uomo
L’agonia di un uomo è la festa di un altro
Artaud viveva con il collo fermamente misurato nel cappio
Occhi neri di dolore,
Arti contorti in crampi
Il teatro e il suo doppio
Il vuoto e l’abortito
QUEGLI INDIANI SI MASTURBANO SULLE SUE OSSA
QUEGLI INDIANI SI MASTURBANO SULLE SUE OSSA
QUEGLI INDIANI SI MASTURBANO SULLE SUE OSSA
QUEGLI INDIANI SI MASTURBANO SULLE SUE OSSA

King Volcano

Overshadowed by her sister
Pretty girl would scream,
King Volcano gave me numbers
King Volcano is clean
King Volcano gave me numbers
King Volcano is clean
Lonely people burn like candles
Only we are clean
Lonely people burn like candles
Only we are clean

Re Vulcano

Eclissata dalla sorella
La graziosa ragazza vorrebbe urlare,
Re Vulcano mi ha portato alla tomba
Re Vulcano è puro
Re Vulcano mi ha portato alla tomba
Re Vulcano è puro
Persone sole bruciano come candele
Solo noi siamo puri
Persone sole bruciano come candele
Solo noi siamo puri

Who killed Mr. Moonlight

Consider green lakes
And the idiocy of clocks
Someone shot nostalgia in the back
Someone shot our innocence
A broken arrow in a bloody pool
The wound in the face
Of midnight proposals
Someone shot nostalgia in the back
Someone shot our innocence
In the shadow of his smile
In the shadow of his smile
In the shadow of his smile
In the shadow of his smile
All our dreams have melted down
We are hiding in the bushes
From dead men
Doing Douglas Fairbanks’ stunts
All our stories burnt
Our films lost in the rushes
We can’t paint any pictures
As the moon had all our brushes
Extracting wasps from stings in flight
Who killed Mr. Moonlight?
Who killed Mr. Moonlight
In the shadow of his smile
Who killed Mr. Moonlight
In the shadow of his smile

Chi ha ucciso il Signor Chiardiluna?

Considera laghi verdi
E l’idiozia degli orologi
Qualcuno ha sparato alla schiena alla nostalgia
Qualcuno ha sparato alla nostra innocenza
Una freccia spezzata in una pozza di sangue
La ferita sul viso
Delle proposte di mezzanotte
Qualcuno ha sparato alla schiena alla nostalgia
Qualcuno ha sparato alla nostra innocenza
Nell’ombra del suo sorriso
Nell’ombra del suo sorriso
Nell’ombra del suo sorriso
Nell’ombra del suo sorriso
Tutti i nostri sogni si sono sciolti
Ci stiamo nascondendo nei cespugli
Dagli uomini morti
Facendo le acrobazie di Douglas Fairbanks
Tutte le nostre storie sono bruciate
Le nostre pellicole perse nelle corse affannose
Non siamo in grado di dipingere immagini
Dal momento che era la luna ad avere tutti i nostri pennelli
Estrarre vespe da pungiglioni in volo
Chi ha ucciso il Signor Chiardiluna?
Chi ha ucciso il Signor Chiardiluna
Nell’ombra del suo sorriso?
Chi ha ucciso il Signor Chiardiluna
Nell’ombra del suo sorriso?

Double dare

I dare you, to be real
To touch a flickering flame
The pangs of dark delight
Don’t cower in night fright
Don’t back away just yet
From destinations set
I dare you to be proud
To dare to shout aloud
For convictions that you feel
Like sound from bells to peal
I dare you to speak of your despise
For bureaucracy, hypocracy- all liars
I dare
I dare
I dare- you- you

Doppia sfida

Ti sfido ad essere vero
A toccare una fiamma guizzante
Le fitte di delizia oscura
Non acquattarti nella paura notturna
Non ritirarti ancora
Dal luogo predestinato
Ti sfido ad essere orgoglioso
A osare di gridare forte
Per le convinzioni che senti dentro
Come campane che suonano a distesa
Ti sfido a parlare del tuo disprezzo
Per la burocrazia, l’ipocrisia -tutti bugiardi
Io sfido
Io sfido
Io sfido -te -te

In the flat field

A gut pull drag on me
Into the chasm gaping we
Mirrors multy reflecting this
Between spunk stained sheet
And odourous whim
Calmer eye- flick- shudder within
Assist me to walk away in sin
Where is the string that Theseus laid
Find me out this labyrinth place
I do get bored, I get bored
In the flat field
I get bored, I do get bored
In the flat field
Yin and Yang lumber punch
Go taste a tart then eat my lunch
And force my slender thin and lean
In this solemn place of fill wetting dreams
Of black matted lace of pregnant cows
As life maps out onto my brow
The card is lowered in index turn
Into my filing cabinet hemispheres spurn
I do get bored, I get bored
In the flat field
I get bored, I do get bored
In the flat field
Let me catch the slit of light
For a maiden’s sake
On a maiden flight
In the flat field I do get bored
Replace with Picadilly whores
In my yearn for some cerebral fix
Transfer me to that solid plain
Moulding shapes no shame to waste
Moulding shapes no shame to waste
And drag me there with deafening haste

Nella pianura

Dentro l’abisso che si spalanca, noi
Specchi che multi-riflettono questo
Fra lenzuola macchiate di sperma
E desiderio odoroso
Un occhio più tranquillo -colpisci -rabbrividisci dentro
Aiutami ad andarmene via nel peccato
Dov’è il filo che Teseo ha steso?
Tirami fuori da questo labirinto
Mi annoio davvero, mi annoio
Nella pianura
Mi annoio davvero, mi annoio
Nella pianura
Yin e Yang, pugno pesante
Vai, assaggia un bocconcino e poi mangiati il mio pranzo
E fai violenza al mio magro, snello e smilzo
In questo posto solenne di sogni erotici soddisfatti
Di pizzo nero intrecciato, di vacche gravide
Mentre la vita fa progetti sulla mia fronte
La carta viene giocata durante il turno segnato sull’elenco
Nel mio casellario gli emisferi si respingono
Mi annoio davvero, mi annoio
Nella pianura
Mi annoio, mi annoio davvero
Nella pianura
Lasciami afferrare la crepa della luce
Per l’amore di una fanciulla
Sul primo volo di un pilota
Nel campo piano mi annoio davvero
Rimpiazza con puttane di Picadilly
Nel mio desiderio di una qualunque droga cerebrale
Trasferiscimi in quella solida pianura
Forme ammuffite, nessuna vergogna da sprecare
Forme ammuffite, nessuna vergogna da sprecare
E trascinami lì con assordante rapidità

 

 

Nerves

Nerve ends tick in flicker book animation
One eye’s closed in fear, anticipation
Will it stay shut? Will it ever open?
What if?
What if?
Nerves
Tell tale tongues lick at seven senses
Brittle spittle sparks you are defenseless
The fabric of dreams is ripped apart
As you feel the twist of the shadowed dagger
In your pumping heart
Nerves
Nerves liky nylon, Nerves like steel
Nerves liky nylon, Nerves like steel
Nerves liky nylon, Nerves like steel
A trail of random cutlery cuts a dash in the concrete underpass
Sense of serenity is shattered in the glint of splintered glass
Nerves
Nerves
Nerves
Nerves liky nylon, Nerves like steel
Nerves liky nylon, Nerves like steel
Nerves liky nylon, Nerves like steel

Nervi

Un nervo finisce il segno nell’animazione del libro a rilievo
Un occhio è chiuso per paura, anticipazione
Resterà chiuso? Si aprirà mai?
E se?
E se?
Nervi
Lingue che raccontano storie leccano i sette sensi
Bava nervosa scintilla, sei indifeso
Il tessuto dei sogni è fatto a pezzi
Mentre senti il movimento del pugnale adombrato
Nel tuo cuore pompante
Nervi
Nervi di nylon, nervi d’acciaio
Nervi di nylon, nervi d’acciaio
Nervi di nylon, nervi d’acciaio
Un vassoio di posate prese a caso fa un tonfo sul sottopasso di cemento
Un senso di serenità viene infranto nel luccichio di vetro in frantumi
Nervi
Nervi
Nervi
Nervi di nylon, nervi d’acciaio
Nervi di nylon, nervi d’acciaio
Nervi di nylon, nervi d’acciaio

Crowds

What do you want of me
What do you long from me
A slim Pixie, thin and forlorn
A count, white and drawn
What do you make of me
What can you take from me
Pallid landscapes off my frown
Let me rip you up and down
For you I came to forsake
Lay wide despise and hate
I sing of you in my demented songs
For you and your stimulations
Take what you can of me
Rip what you can off me
And this I’ll say to you
And hope that it gets through
You worthless bitch
You fickle shit
You will spit on me
You will make me spit
And when the Judas howl arise
And like the Jesus Jews you epitomize
I’ll still be here as strong as you
And I’ll walk away in spite of you
And I’ll walk away
Away
Walk away

Folle

Cosa vuoi da me?
Cosa desideri da me?
Un Pixie snello, magro e trascurato
Un conte, bianco e teso
Cosa farai di me
Cosa puoi prenderti da me
Pallidi panorami giù dalla mia fronte
Lascia che ti squarti su e giù
Per te sono arrivato a sacrificarmi
A mostrare completamente il disprezzo e l’odio
Canto di te nelle mie canzoni dementi
Per te e le tue stimolazioni
Prendi quel che puoi da me
Squarta via quel che vuoi da me
E ti dirò questo
E spero che colga nel segno
Prostituta senza valore
Schifoso sudiciume
Sputerai su di me
Mi farai sputare
E quando il grido di Giuda si alzerà
E come gli ebrei di Gesù tu personificherai
Sarò ancora lì, forte come te
E me ne andrò via, a dispetto di te
E me ne andrò via
Via
Andrò via

 

Terror couple kill colonel

His eyes were heavy
He carried a card
One couple questioned
The other discharged
Terror couple kill colonel
In his West German home
Three shots from three feet
Dragged himself to the phone
Terror couple kill colonel
Terror couple kill colonel
And as he lay there
Playing games with his pain
He felt his choice of jobs
Was such a mistake
He could have been a doctor
In a soft easy chair
Instead he chose three stars
A territorial affair
Terror couple kill colonel
Terror couple kill colonel
In his West German home
In his West German home
In his West German home

 

Coppia di terroristi uccide colonnello

I suoi occhi erano pesanti
Aveva con sé un biglietto
Una coppia interrogata
L’altra rilasciata
Coppia di terroristi uccide colonnello
Nella sua casa della Germania Ovest
Tre colpi da tre piedi di distanza
Si era aggrappato al telefono
Coppia di terroristi uccide colonnello
Coppia di terroristi uccide colonnello
E mentre giaceva là
Giocando con il suo dolore
Sentì che il lavoro che aveva scelto
Era stato un grande errore
Sarebbe potuto essere un dottore
In una morbida poltrona
Invece scelse tre stelle
Un affare territoriale
Coppia di terroristi uccide colonnello
Coppia di terroristi uccide colonnello
Nella sua casa della Germania Ovest
Nella sua casa della Germania Ovest
Nella sua casa della Germania Ovest

 

Comincia l’inverno

ed ha un suo segreto suono:

lo fanno a pezzi le stabilizzate

dell’assestamento.

Comincia inverno, che volo!

Comincia sul quadrivio delle troie

e nell’incessante battito

del cuoio cuore.

Spodestato e di traverso

per quanto inverosimile ti sembri

comincia inverno!

nere nevi tendi

e diventa sepoltura.

 

(un nostro scontento qualunque

passa difilato, estende anima e doppia

sull’estate di buona speranza

vago il filamento ambrato

a due passi due dalla porta di stanza.

Non fa nomi precisi, solo sale

tra il qua e il là delle possibili

gaie et splendide coste,

è rumor di selvaggina

e si solenna)

 

Ma ci capita di venderti ancora come

inseguire frottole nei corridoi

come stare composti fra mille tuoni

come indovinare numeri e riprodurre

l’amagia che insegnavi, sei ancora lì che

ci convochi, tutti per te nelle sere di veglia

e addosso agli occhi in dormire.

Non ti interessa certo sentire solo i rintocchi morenti delle cinque.

 

Ma succede che, chessò, un librino

consoli a meraviglia il fatto imponderato

e diventi reale. Lo incastri nella visione

e ti dai due mani di colore previsto amaro.

Balli a tutto tondo, ed è una felicità

morbida e sontuosa e penitente e

, senti, uno sballo così non appariva

prima non c’era, non rimaneva intera.

Tutte le volte che chiamavo mi preparavi una risposta che cadeva.

 

Comincia l’inverno

e moriremo barboni alle città

vecchie stamberghe collassate

ardendo, ardendo.

Comincia l’inverno demonio

sulle strade basagliano uccellini sparenti

e mai altro gusto avrà

un loro comunque amore.

Accatastato e convesso

sui tagliati, sui loro lembi densi

esplodi inverno!

bricioline scintilla

nella cava urna fradicia.

 

Ma per prima offri la tua unghia al cielo

scadente principio e di bellezza gelo

offri il tuo fiato a quel che non vogliamo

sai che non siamo, che rompemmo il

rumore dei passi su viottoli fantasma

e che tutto diventò vicino quando screziato

cieco di lampadette alogene si fece meno.

Portaci dove una bambina riesce a stabilire cos’è caldo un tramonto.

 

Ma devi, suona strano?, devi!, incidere

sulla pena del vuoto un fiorellino, due foglie

e dare notizia del suo stelo fratto, scrivi

i nomi delle cose perdute,    dicci:

aspettiamo quasi giovani un ricordo che

congiunga qui con noi se si prepara il giorno

anche un giorno d’inverno, tipo verso le tre.

Vedi bene anche te che è continuo il morire se per sempre viviamo.