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Archivi del mese: Marzo 2008
9) Poi niente. Non c’ è altro da buttare in faccia al vento. Sei stata la bambina incapita. Ora sei un ometto. 10) E mi soffermerei su questo. Carne souillée, chair farina. Rivedrei le … Continua a leggere
Vanno gli occhi della bambina precedente azzurra sui saliscendi stabili delle parole oblique del giornale assecenè! Ha davanti il possibile e l’impo, come da gergo accreditato e sa, vedrà tuttoquesto assoggettarsi il giorno dopo, a babbomorto lo vedrà diventare acqua … Continua a leggere
Dice che un amore sei predisposto e gioioso dice che l’amore fai nel vento di tempo di frodo dice bellissima campana (ma campanule non le io tengo) dice: avvertitovi che dimana sarete un pensiero correcto. Mai più, per tante parentesi … Continua a leggere
Avvicinava (e lo sapeva fare bene quantunque lei) parestesie sintetiche a sinfonie minori e nel bisogno del soccorso diaccio penultimo chiamato quella mattina presto diceva così, per dire, che immaginava cosa fosse morire ma no, ma no. Era d’incanto staffetta … Continua a leggere
Se devo pensare in cosa si trasforma , lei mi incastro sordina e nell’anticipo (dei movimenti, del volto, del viso, del muso) aspetto silenzio, aspetto domattina domattina rivorrei insediarti, dice, dicono quegli occhi svelti, quella sorellina accesa clic! ansiosa ancora,ancora … Continua a leggere
sono pelle e dita. Sono pelle e ossa. E capelli e fica. Cos’è il mondo, Maddalena Salgemma, una cava, dici, una cava, sei, sette, Maddalena Salgemma, le intonazioni della voce preclusa all’innominabile una cava, chiedi, una cava, vuoi, … Continua a leggere
5) A Assunta assolve i peccati dell’ultimo discorso (dovevano essere storie strette a cupidigia) e solitudini amorali , pensa a quella ch’è stata anni su una tela, su una brena, sul filo Assunta, Maria perfino! Io lo so … Continua a leggere
2) Presa Woolf, uff, mica abbaia! Dipana piano le settanta risme di tessuto del corredo se manca un lino ne va del senso del porgere, del modo ‘a camiciola vada a chi non sposa, l’ hai sentita urlare ? Virginia … Continua a leggere