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Archivi del mese: Dicembre 2006
Non può essere che una data spostata (ti scrivo Geneviève perché sono tornata) ad incollare al cuore il manifesto stretto, di cuore, benedetto (ti scrivo Elisabeth nella notte del preciso) e perdere il senno, possono, le titubanti creature che scorrono … Continua a leggere
Buissima (tentativo di sfottò alla morte) Salta su l’infelicità dal sacco dove l’avevi confinata come un pupazzo a molla, op-là! Che è ritornata. Fa due segni, due passi, due tirate, la smorfia del dolore, entra e ti invita nella … Continua a leggere
L’uomo è una seria complicazione della natura, non credere, si fa e si sfa tutto solo, gelsomina spaccacazzo! Lui sul divano. Sembra stanco. Sembra stanco. Lui steso sul divano della gran casa pesante, lui pensante, si attiene al ruolo … Continua a leggere
Allora lui la prende di peso e la fa sedere sul tavolo. – Cambio scrittura ogni altr’anno- pensava Lagestante nel frattempo, ma non glielo diceva e lui iniziava con: siamo condannati – a essere liberi?- a cercarci le radici che … Continua a leggere